Tag: #infanzia
-
La Palestina nella letteratura araba per l’infanzia
Articolo di Alessandra Amorello La letteratura araba per l’infanzia sembra muovere le prime mosse in Egitto, grazie al lavoro di traduzione di Rifa’a al-Tahtawi o alle opere di Ahmad Shawqi e Kamel Keilany. Eppure, la Palestina ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’editoria araba destinata ai giovani lettori e alle giovani lettrici. La studiosa…
-
“L’Anguria” di Taghreed al-Najjar
Recensione di Alessandra Amorello L’estate sta finendo, ma per fortuna di angurie in giro ce ne sono ancora molte… L’albo illustrato di Taghreed Najjar intitolato proprio “L’Anguria” racconta la dolce passione di una bambina per questo frutto mediterraneo. Noura è golosa di anguria al punto da non mangiare altro cibo. Un giorno, a tavola, si rifiuta di mangiare…
-
[Finestra sulle Rive Arabe] “I bambini” di Ghassān Kanafānī Articolo di Alessandra Amorello Ghassān Kanafānī è ritenuto uno dei più importanti autori nel panorama della letteratura araba moderna. Scrittore e giornalista nato ad Acri nel 1936, all’età di dodici anni è costretto a lasciare la Palestina con la famiglia durante la nakba del 1948: “Nel pomeriggio, giunti…
-
Il pulcino non è un cane di Mathilde Chèvre
L’editoria araba per l’infanzia come specchio della società Recensione di Alessandra Amorello È uscito lo scorso 30 giugno per Astarte il libro di Mathilde Chèvre Il pulcino non è un cane[1], nella traduzione italiana curata da Enrica Battista e Mariagrazia Decente. Il titolo la dice già lunga:Al-Katkût laysa kalban![2] è un…
-
Papaveri Selvatici di Haya Saleh
Traduzione di Alessandra Amorello 1° Capitolo Gli incubi di Thoraya «Scappateeeeeee!» «Scappateeeeeee!» Mi sveglio con le urla di mia sorella Thoraya. L’abbraccio cingendole la testa, la stringo al petto. Le prime luci dell’alba sono abbastanza intense da permettermi di scorgere la paura nei suoi occhi. Cercando di confortarla, le dico: «siamo al sicuro qui, non…
-
Il viaggio di Nassir di Francesco Boschi
Recensione di Antonino d’Esposito Nassir era un bimbo sveglio e vivace, pieno di curiosità e sogni. Il suo sogno più grande era viaggiare, girare il mondo e visitare paesi lontani, quelli visti sulla cartina geografica nell’aula della piccola scuola del villaggio. Ma per un bambino di campagna del sud dello Yemen questo rischiava di rimanere…