Categoria: Recensioni
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Il bianco e il nero di Amal Bouchareb
Recensione Algeria di Jolanda Guardi Amal Bouchareb Il bianco e il nero Traduzione di Hocine Benchina e Jolanda Guardi Edizioni le Assassine, Milano 2021 pagine 282, €20,00 ISBN 978-88-94979-34-3 Lyes Madi, artista italiano di padre algerino viene ritrovato morto ad Algeri, nell’abitazione che era del nonno, circondato da un colore: il bianco. Così comincia Il…
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E se fossi morto? Di Muhammad Dibo
Recensione Siria di Zuleika Abd El Sattar Un’opera tra fiction, trattato politico e diario intimistico Muḥammad Dibo è nato a Banyās, sulla costa siriana, nel 1977. Laureato in Economia all’Università di Damasco, è giornalista, poeta e scrittore. Partecipa alla rivoluzione siriana fin dalla prima ora, viene arrestato nel 2011, torturato in carcere e successivamente rilasciato.…
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Dita di datteri di Muhsin al-Ramli, il romanzo dell’esilio
Recensione Iraq di Zuleika Adb El Sattar Il romanzo Dita di datteri dello scrittore iracheno Muhsin al-Ramli (Cicorivolta Ed., 2014, traduzione di F. Pistono), finalista all’IPAF del 2010, ruota intorno alla vicenda di Selim, un giovane iracheno rifugiato in Spagna, fuggito dall’Iraq di Saddam Hussein per motivi politici. Il giovane vive, a…
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Le donne di al-Basatin
Recensione Tunisia di Antonino d’Esposito Tunisia, Tunisi, quartiere medio borghese di al-Basatin, manca poco allo scoppio delle proteste che daranno il la alle primavere arabe, ma nessuno lo sa. Tunisini, uomini e donne, si dibattono in una realtà asfissiante come pesci in un acquario troppo angusto in cui è stato gettato un agente chimico. Tale…
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Siria, prigione a cielo aperto ne I guardiani dell’aria di Rosa Yassin Hassan
Recensione Siria di di Zuleila Abd El Sattar Il tema della dittatura, che si insinua costantemente nella sfera privata dei cittadini fino ad alterarne pesantemente le scelte e a sconvolgerne totalmente le vite, può considerarsi il motivo portante del romanzo Ḥurrās al-hawā’ di Rūzā Yāsīn Ḥasan, del 2009, tradotto in italiano come: Rosa Yassin Hassan,…
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Ebola ’76 di Amir Tag Elsir
Il terrore che dilagava nel quartiere non era diverso da quello che dilagava all’esterno: sette lettere che componevano ovunque la stessa parola; lo stesso odore in tutte le narici; lo stesso sapore in tutte le bocche; identico comportamento isterico. La sola differenza risiedeva nel tipo di riflessione che il terrore suscitava.