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Yunis di Amal Naser

Recensione di Alessandra Amorello

Una delle novità di questa primavera è Yunis, l’albo bilingue (italiano-arabo) scritto da Amal Naser, autrice libanese nata in Messico, e illustrato da Anita Barghigiani, artista toscana.
Il libro fa parte della collana Gallucci Kalimat, collana dedicata ai libri in doppia lingua (italiano-arabo), è stato pubblicato a Marzo 2022 e presentato alla Fiera di Bologna.

La traduttrice è Barbara Teresi, che per Gallucci ha già curato la traduzione di Faten, premio Strega ragazze e ragazzi 2021.

La magia è nel cuore di chi sa sognare.
E i sognatori sono quelli che rimangono svegli per realizzare i propri sogni,
mentre tutti dormono.

Per mezzo di questa frase visionaria la Naser ci introduce nel mondo di Yunis, un mondo soffice e dolce, fatto di panna, di cioccolato e di “aromi deliziosi”.

Mentre tutti dormono Yunis passa le notti a preparare prelibatezze da offrire a coloro che ama, i suoi amici, che però non conoscono il suo segreto.
Terminati i dessert, Yunis si premura di predisporre con cura delle confezioni, ponendo su ciascuna di esse il proprio marchio di fabbrica: un uccellino azzurro. Infine distribuisce i dolci, sistemando i pacchettini sull’uscio delle case del villaggio come regalo per i bambini, che sono felici di poter gustare quelle squisitezze.

Ma quando un giorno Younis si ammala, i dolci spariscono e finalmente i bambini scoprono la vera identità dell’uccellino azzurro.

Yunis è un albo speciale, perché anche il suo protagonista lo è. Quel cromosoma in più che contraddistingue la malattia da cui Yunis è affetto, la sindrome di down, incidendo sul suo aspetto esteriore, diventa il vero segno distintivo di “quelli con la sindrome dell’amore”.

I dolci di Yunis non sono solo farciti di creme e cioccolato, ma anche di sogni e tanto amore. La sua storia ci incoraggia ad amare le persone, tutte, senza lasciarsi influenzare dalle apparenze, e ci fa capire quanto sia importante l’amore e il supporto degli altri.

I disegni di Anita Barghigiani ci immergono fin dall’inizio in un’atmosfera onirica, svelando pian piano il segreto di Yunis. Nessuno lo sa perché i bambini del villaggio, basandosi sull’apparenza, lo considerano un “diverso”, non lo conoscono per davvero, ignorano le sue qualità e i suoi desideri. È come se attorno alla sua casetta di legno si ergesse un muro a separarlo dal resto del mondo. Una barriera che richiama alla memoria i tanti muri costruiti nel corso della storia per separarci dall’”altro”.

Il tema del muro compare anche nel libro Il muro, dove un sovrano egoista decide di costruire un muro per dividere il proprio popolo, di colore blu, da tutti gli altri abitanti del regno, che invece hanno colori diversi: verdi, rossi, gialli. Ben presto però il despota si rende conto che per realizzare i propri sogni e progetti necessita dell’aiuto di altre persone, aldilà del loro colore.
Qui invece è proprio Yunis a compiere il primo passo, ad abbattere quel muro, uscendo ogni notte di casa per avvicinarsi agli altri, offrire loro un pezzetto di sé, nella speranza di costruire un ponte.

È grazie all’incontro e alla condivisione che si realizzano i nostri desideri, come accade a Yunis e al sogno de “L’uccellino Azzurro”!

Il tema della disabilità è rimasto per molto tempo un tabù nella cultura araba, sebbene nell’ultimo decennio si stia andando verso l’accettazione delle persone con disabilità e il graduale avvio del processo di inclusione, soprattutto in alcuni Paesi del mondo arabo. Dal punto di vista della letteratura araba per l’infanzia, la trattazione di questo tema sembra coincidere con lo sviluppo, più generale, di temi a sfondo sociale.

Un altro libro per bambini che tratta la sindrome di down è Karkarah (Solletico, non ancora tradotto in italiano) del giordano Yazan Masarweh, illustrato dall’artista argentina Marcela Calderon e pubblicato dalla casa editrice Al Salwa nel 2021. L’albo racconta la storia di Yasar, un bambino nato con la sindrome di Down. Raccontandoci la sua vita quotidiana, Yasar ci invita a fare la sua conoscenza e ad accettarlo come amico.

Oltre a Yunis, sempre a Marzo 2022, Amal Naser ha pubblicato per Gallucci Kalimat Il mio segno distintivo dove, sottolineando le peculiarità di ciascun animale come il leone, il cervo, l’elefante…, l’autrice mette a fuoco l’importanza della diversità.

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